Sono mamma di due bambine e ho scelto di rimettermi in gioco professionalmente, dedicandomi agli studi nel mondo materno-infantile.

 

La mia storia è iniziata con la malformazione rara della mia prima figlia, che ha portato me e mio marito a vivere un’esperienza intensa tra ospedali, visite, interventi e terapie intensive.

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È stato un percorso lungo e impegnativo, che ci ha messi alla prova sia fisicamente che mentalmente. Dopo un parto inizialmente felice, ho dovuto affrontare un distacco immediato dalla mia piccola, senza la possibilità di fare il pelle a pelle o di nutrirla al seno per i primi venti giorni.

In quel momento difficile, sentivo il bisogno di essere presente come madre, anche in un contesto così sfidante.

 

Ringrazierò sempre il personale sanitario che ci ha sostenuto, fornendoci informazioni su come usare un tiralatte, donare il latte materno, praticare il pelle a pelle. Questo supporto empatico e privo di giudizi mi ha fatto sentire capace e pronta ad essere la mamma della mia bambina.

Al termine del ricovero ospedaliero, salutando il personale e le mamme ricoverate coi loro bambini ho pensato: 
“Mi piacerebbe un domani essere un sostegno per quelle mamme e papà che vivono la maternità/paternità, che hanno difficoltà. Darlo allo stesso modo in cui io l’ho ricevuto”.

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A distanza di due anni dalla nascita della mia prima figlia, ho affrontato nuovamente le notti in bianco a causa del reflusso della mia seconda bambina.

La necessità di dormire e di ritrovare lucidità e serenità mi ha spinta a conoscere Alma Giorgis, con la quale ho scelto di formarmi con l'Accademia Dolcenanna e di iscrivermi ad AICSI, la prima associazione italiana di consulenti del sonno infantile per garantire un servizio di consulenza sul sonno personalizzato, di qualità e innovativo.

 La mia esperienza di madre mi ha insegnato che non esiste un modello unico valido per tutti i bambini; ognuno ha bisogno di strumenti sostenibili che rispettino le proprie peculiarità.

Il desiderio di stare vicino alle mamme e alle famiglie che accolgono e crescono i propri piccoli mi ha avvicinato alla figura della Doula, una figura ancora così poco conosciuta e non regolamentata in Italia) e a "seguire e stare  nel flusso" della scuola Mammadoula.

 

L'arrivo di un neonato può sconvolgere gli equilibri familiari, e se questi cambiamenti non vengono supportati adeguatamente, possono generare conflitti, malesseri e disagi personali, talvolta minacciando l'unità familiare. La Doula entra delicatamente in questi dinamismi, offrendo ascolto, tempo, accoglienza e un supporto privo di giudizi, per aiutare la mamma e la famiglia. 

Da queste esperienze e formazioni è nata: MARTA FAMILY NANNA!

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